La fisioterapia post-intervento protesico

Negli ultimi anni, il numero di persone che necessitano di un intervento per l’impianto della protesi all’anca è in forte crescita. Di conseguenza, anche la richiesta di piani di riabilitazione post-operatoria è aumentata significativamente. L'articolo è dedicato a pazienti protesizzati, fisioterapisti e chirurghi ortopedici, con l’obiettivo di fornire informazioni chiare e dettagliate sulla fisioterapia ortopedica e la riabilitazione post-protesica.
Che cos'è la coxartrosi e quando è necessario l'intervento
L’artrosi dell’anca, chiamata anche coxartrosi, è una patologia degenerativa che colpisce le superfici articolari del femore e dell’anca, causando una degenerazione delle cartilagini. Nei casi più gravi, l’impianto di una protesi d’anca diventa l'unica soluzione per alleviare il dolore legato all’artrosi. L'intervento viene effettuato quando l’articolazione è danneggiata a tal punto che altre terapie conservative non sono più efficaci.
L'intervento di protesi all'anca
Prima di approfondire la fisioterapia post-operatoria, vediamo brevemente in cosa consiste l’intervento di protesi all’anca. Durante l’operazione, la parte danneggiata dell’articolazione viene sostituita con una protesi artificiale, progettata per ripristinare la funzionalità dell'anca e alleviare il dolore. Questo intervento è altamente efficace e permette ai pazienti di tornare a uno stile di vita attivo.
L'importanza della fisioterapia post-operatoria
La fisioterapia è un elemento cruciale per il recupero della mobilità articolare e il rinforzo muscolare dell’anca dopo l'intervento. Eseguire gli esercizi di fisioterapia fin da subito permette di ridurre i tempi di recupero e migliorare i risultati complessivi. Bisogna però seguire alcune istruzioni sui movimenti corretti da fare e quelli da evitare fino a quando la protesi non avrà raggiunto la stabilità massima.
Movimenti da evitare
- Flessione oltre gli 80 gradi
- Adduzione: evitare di avvicinare le gambe facendole toccare tra di loro
- Rotazione interna: vietato ruotare le gambe verso l'interno
Il piano di riabilitazione
La riabilitazione inizia il giorno stesso dell’intervento o quello successivo. Il fisioterapista stabilisce un piano personalizzato che può includere:
Primo giorno post-operatorio:
- Immobilizzazione dell'arto operato
- Aiuto nel posizionarsi seduto per un breve periodo
Secondo giorno post-operatorio:
- Inizio degli esercizi di mobilizzazione
- Utilizzo di un deambulatore per i primi passi
Terzo giorno post-operatorio:
- Recupero della stazione eretta
- Inizio programma di deambulazione con due stampelle
- Continuazione della deambulazione assistita fino al successivo controllo ortopedico (solitamente dopo 30 giorni)
Dove fare la fisioterapia
La fisioterapia per la protesi dell’anca può essere eseguita a domicilio, in uno studio privato o presso una struttura specializzata. Il fisioterapista inizia fin da subito la terapia e gli esercizi specifici, che possono durare circa un mese, ma il processo riabilitativo può protrarsi fino a quando non si è raggiunta la completa autonomia dei movimenti.
Conclusione
La fisioterapia post-operatoria è essenziale per il recupero dopo un intervento di protesi all’anca. Grazie a un piano di riabilitazione ben strutturato e all'assistenza di professionisti qualificati, è possibile tornare a una vita attiva e senza dolori. Se sei un paziente protesizzato, un fisioterapista o un chirurgo ortopedico, è utile comprendere l'importanza della fisioterapia e come affrontare al meglio il percorso di riabilitazione.


