Chirurgia protesica dell'anca mini-invasiva

Chirurgia protesica dell'anca mini-invasiva

(primo impianto e revisione)

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Mini-Invasiva

Rispetto dei tessuti e risparmio osseo

ACCESSO ANTERIORE o BIKINI

Con una incisione cutanea di pochi cm (5-7); consente al paziente di sottoporsi ad intervento di protesi d’anca senza che siano sezionate strutture muscolari, raggiungiamo l’articolazione coxofemorale per via smussa attraverso l’uso di un apposito strumentario di divaricatori. Con questo approccio chirurgico vengono inoltre utilizzati impianti protesici che consentono un maggior risparmio osseo.


Sottoporsi a protesizzazione d’anca con questa metodica consente al paziente notevoli vantaggi:

  • risparmio muscolare (non vengono sezionati) e risparmio osseo;
  • minor stress chirurgico dei tessuti;
  • minor dolore post-operatorio;
  • minor dolore post-operatorio;
  • maggior velocità di recupero post-operatorio;
  • il paziente non ha necessità di rialzi per il WC o rialzi quando seduto durante i primi mesi come avviene per gli accessi chirurgici Laterale Diretto o Postero-laterale).

Accessi Chirurgici standard

LATERALE DIRETTO/POSTERO LATERALE

Il loro utilizzo è riservato a casi particolari:

  • pazienti obesi oltre i 100 kg
  • nel caso di revisioni (rimozione di un precedente impianto protesico-mobilizzato o infetto)
  • dove si rende necessario l’utilizzo di impianti protesici di maggiori dimensioni.

Paziente di 55 anni con protesi di anca bilaterale.

Accesso mini-invasivo.

15 giorni post-intervento.


Paziente di 50 anni dopo intervento protesi d'anca mini-invasiva.

Esiti di necrosi testa femorale.

4 giorni post-intervento.


Protesi anca in accesso anteriore mini invasivo 6 h dopo l'intervento


CHIRUGIA PROTESICA DELL'ANACA MINI-INVASIVA

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